Nel maggio 2009, al piano terra del Castello Ducale, viene aperto al pubblico il Museo Civico di Bisaccia; all’interno una mostra permanente dal titolo “Alle origini degli irpini”, vede esposti i reperti risalenti alla prima e alla seconda età del Ferro, relativi alla cultura di Oliveto Citra-Cairano.
Il percorso consente di ricostruire la storia della comunità irpina e di Bisaccia attraverso un percorso cronologico scandito dai diversi corredi funerari di cinquanta tombe a fossa, scelte tra le circa 150 ritrovate, durante gli scavi eseguiti sotto la direzione del prof. Giancarlo Bailo Modesto, sulla collina del Cimitero Vecchio, posto nel lato occidentale del centro storico della città.
I reperti sono disposti in tre sale del museo ed evidenziano, attraverso la trasformazione manifatturiera, l’evolversi nel tempo della comunità che si insediò sul territorio. Tra gli oggetti più significativi troviamo la grande brocca nella caratteristica forma biconica della prima età del ferro, l’olla globulare per le derrate alimentari, che definiva lo status del proprietario, risalente all’ultimo quarto dell’VIII secolo a. C., e le diverse tipologie di fibule.
All’interno del museo è stata poi riprodotta in scala 1:1 una delle tombe più importanti, quella della cosiddetta “principessa”, il cui ricco corredo è costituito da oggetti e monili di raro pregio come collane d’ambra, pendagli in bronzo, numerose fibule e bracciali ad arco inflesso.
Oltre ai pannelli didattici e didascalie, il visitatore viene informato dalla proiezione continua di un video in 3D animato che ricostruisce il primitivo insediamento protostorico con scene di vita quotidiana.