Il convento di Santa Maria delle Grazie fu edificato nei primi anni venti del XVII secolo nelle adiacenze della preesistente Chiesa di Santa Maria ‘Patrona dell’Università’, risalente al XIV secolo.
Da allora, il complesso fu affidato alle cure dei frati francescani dell’Ordine Minore dell’Osservanza, che amministrarono il culto della Vergine e istituirono una scuola, provvedendo ad ampliare la chiesa già danneggiata dai terremoti che alla fine del ‘600 sconvolsero i territori irpini.
Intorno alla vita del convento si sviluppò l’omonimo borgo, estendendo così l’abitato del paese. Nel corso del XVIII secolo fu realizzato un piazzale antistante la chiesa (poi divenuto cortile dell’asilo) e furono portati a termine altri lavori di consolidamento; in questo stesso periodo la chiesa si abbellì di un coro in noce, di pregevoli pitture e di un organo.
Il secolo successivo vide subentrare ai frati le suore Figlie della Carità, che tennero in vita il complesso fino al sisma del 1980, a causa del quale il sito andò distrutto. Oggi si cerca di recuperare se non l’interezza delle strutture irrimediabilmente compromesse, almeno la sacralità e il decoro del luogo, che ancora sopravvive nella memoria e negli affetti della comunità santangiolese.