Sito a 667 metri d’altezza, il comune di Torella dei Lombardi ospita secoli di storia racchiusi soprattutto nel castello Ruspoli di Candriano, poderoso bastione le cui prime tracce risalgono al IX secolo, poi si incrementano nel XII secolo, durante il dominio normanno. Il castello, e quindi Torella, entrò anche tra i possedimenti della rinomata famiglia dei Caracciolo, che tennero fino all’Unità d’Italia quando, nel 1889, Umberto I concesse il titolo di marchese di Candriano a Giuseppe Caracciolo. Alla sua morte il tutto fu ereditato dal nipote Camillo Ruspoli. Quest’ultimo morì nel 1940 e nel 1959 la vedova donò la struttura al Comune ed ora è sede comunale e museale.

Al suo interno si può visitare il museo antiquarium archeologico, che consente di ammirare tutti i reperti venuti alla luce durante i lavori di restauro e preziosi manufatti archeologici. Nelle vicinanze del Castello si può apprezzare la monumentale fontana medievale in pietra scalpellata, che si collega ad un lavatoio pubblico risalente al 1500.

L’itinerario passa per il Mulino ad Acqua, che tocca le sponde del fiume Ofanto, fiume storico nei pressi del quale avvenne la celebre Battaglia di Canne, del 216 a.C.

Numerose chiese rappresentano importanti punti d’interesse di questo incantevole Comune, partendo da quella di Sant’Antonio, edificata nel XIII secolo, con le sue tele settecentesche, l’altorilievo trecentesco dell’Annunciazione e quella di Santa Maria del Popolo con le opere d’arte recuperate a seguito del terremoto del 1980, passando per quella di Sant’Anna. La Chiesa Madre di Santa Maria del Popolo è di nuova costruzione, perché edificata su di un sito diverso rispetto a quello originario, utilizzandone però alcuni elementi, come il portale in pietra ed alcune lapidi. Della struttura antica restano solo le basi della vecchia torre campanaria.

Poco fuori dal centro abitato, l’itinerario permette di raggiungere la chiesa dedicata ai Santi Giovanni e Paolo, passando per il Bosco Girifalco, luogo di ritrovamento della stele pagana di origine romana, poi cristianizzata, chiamata Ara Pagana. Poco distante si può ammirare la Torre Normanna che rispecchia in pieno le caratteristiche dell’architettura militare risalente al XII secolo, ossia mura spesse e pianta quadrangolare. La Torre rimasta in uso, nella sua funzione difensiva, fino alla prima metà del XV secolo, venne danneggiata da due terremoti nel corso degli anni immediatamente successivi, fino ad essere pian piano abbandonata.