La chiesa di San Marco, con annesso convento, risale al XIII secolo. Il complesso domina una bella veduta di vallate, e deve parte della sua secolare fama alla permanenza, tra le sue mura, dei futuri Papi Sisto V e Clemente XIV. Il convento collocato al fianco della chiesa era tenuto dai frati francescani della Scarpa.
Il meraviglioso portale tardo-barocco, sormontato dallo stemma pontificio di Papa Clemente XIV, introduce alla chiesa a croce latina, di una sola navata.
Al suo interno sono conservati un prezioso altare maggiore in marmi policromi del XIII secolo e un’antica statua di Sant’Antonio da Padova. Di lato, si sviluppa il fabbricato del convento che contava un numero di celle distribuite su due piani.
Si apprezzano, ai muri esterni del convento, sarcofagi di notabili cittadini e alcune lapidi che narrano la storia del complesso, gravemente danneggiato da un sisma nel XVI secolo e risorto a nuova vita proprio per volontà di Sisto V.
Con la soppressione, avvenuta nel 1807, il convento divenne caserma per le truppe francesi, scuola, casa comunale, caserma per truppe di fanteria. Tra il 1920 e il 1960 l’edificio rimase inutilizzato, per poi essere destinato a sede di carcere giudiziario.

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