Inaugurato nel mese di giugno 2007 all’interno della locale sede comunale, l’esposizione si focalizza sui reperti ritrovati nella necropoli in località Campo dei Cerasuoli, appartenuti alla cultura delle Tombe a Fossa del gruppo Oliveto – Cairano, i cui centri più importanti si distribuiscono lungo l’alta valle dell’Ofanto (Bisaccia, Lacedonia, Nusco, Conza, Cairano, Calitri), nella valle dell’Ufita (Carife), nell’alta Valle del Sele (Oliveto Citra).
Tra i reperti esposti si segnalano alcuni fastosi corredi femminili, pertinenti ad un rango sociale elevato, in particolare fibule, documentate da una straordinaria varietà di tipologie, e i peculiari bracciali ad arco inflesso, fossili-guida di questa cultura. Tra i corredi maschili della fase Orientalizzante sono presenti le armi, che rimandano alla funzione guerriera del defunto, gli oggetti di uso sacrificale (ascia), gli strumenti (falcetto di ferro) ed i vasi rituali decorati con protomi di lupo, considerato l’animale totem della tribù sannitica degli Hirpini. Interessante un cinturone sannitico scoperto in una tomba a valle del paese, simbolo di valore e di potere, ed un dente di cinghiale chiuso in una spirale di bronzo, portato al collo come protezione. Alcune tombe del V, IV secolo rimandano all’ideologia del simposio di matrice magno greca, presente nei ceti aristocratici del tempo, con kantharoi, crateri e spiedi all’interno.

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